Alcune notizie di agenzia riferiscono della presentazione di un disegno di legge, primo firmatario il Sen. Patuanelli, di modifica dell’art. 10. Da quanto si apprende dalle dichiarazioni del Sen. Girotto, Presidente della Commissione Industria del Senato, non essendo ancora il testo pubblicato, “il credito di imposta acquisito potrà essere utilizzato a decorrere dal secondo mese successivo a quello della concessione dello sconto, e non l’anno successivo. In più, il fornitore che ha effettuato gli interventi e che ha acquistato il credito derivante dalla detrazione, se non riesce o non vuole cedere a sua volta tale credito, può richiederne all’Agenzia delle entrate il rimborso, da effettuarsi entro tre mesi, per una somma pari all’ammontare complessivo del credito d’imposta non utilizzato in compensazione nell’anno”.

“In pratica, tutto il carico finanziario degli interventi continuerà a ricadere sulle imprese che svolgono i lavori che proseguiranno a fare da banca al cliente e riceveranno i soldi del pagamento, se va bene, dopo 5 mesi – afferma Guido Pesaro, Responsabile CNA Installazione Impianti – E’ una modifica che non risolve nel modo più assoluto una situazione che ha praticamente portato alla paralisi del mercato della riqualificazione energetica – prosegue Pesaro – e che ci induce a proseguire con più forza la nostra azione per ottenere l’abrogazione, e non la semplice modifica, dell’art. 10 coinvolgendo sempre più operatori del settore nella raccolta di firme, che ad oggi hanno già superato le 2500, alla nostra petizione on line su change.org

https://www.cna.it/petizione-online-per-labrogazione-dellart-10-del-decreto-crescita-cna/